mercoledì 19 dicembre 2012

Lettera a un bambino mai nato - Oriana Fallaci



Questo libro parla di una futura madre indipendente che lavora e scopre di essere in cinta, portando avanti la gravidanza. Racconta al bimbo cosa gli aspetterà dopo essere nato, tra i due si instaura un legame particolare fatto di amore, complicità, litigi, contrasti e rimpianti di due esseri distinti ma uniti in un'unica persona. .

La domanda è "far nascere o non far nascere?",  la protagonista si pone molte domande, a quale scopo soffrire? Quando la vita è vita?

Il finale è molto particolare, la madre viene catapultata in un sogno, in un tribunale, dove viene processata la propria coscienza,la situazione si ribalta è il  figlio ad avere tra le mani la vita della propria madre.

Un libro toccante, umano, anche se scritto negli anni 70 affronta un tema molto attuale.


"E' solo rispettando se stessi che si può esigere il rispetto degli altri, è solo credendo in se stessi che si può essere creduti dagli altri. Buonanotte bambino."

 .

lunedì 17 dicembre 2012

Il Diario Proibito di Maria Antonietta - Juliet Grey

Salve a tutti,
ho appena terminato questo meraviglioso libro, racconta l'infanzia di Maria Antonietta e il suo lungo percorso nel diventare futura regina di Francia, questa "bambina" piano piano con determinazione si guadagnerà un posto importante nella corte di Versailles fatta di una rigida etichetta, scandali, feste ma soprattutto nemici.

Il delfino o meglio il marito di Maria Antonietta è un ragazzo molto timido, insicuro rifiutando inizialmente la consumazione del matrimoni e di dare un erede, aumentando così i problemi di Antonietta ma con pazienza e determinazione riuscirà ad avvicinarsi al marito comprendendo le sue paure.

"Non è colpa della fatica fisica se non sono capace di... fare il mio dovere. Trovo attraente mia moglie, Papa Roi. La amo, ma ho ugualmente bisogno di un pò di tempo per superare la mia timidezza"

L'autrice molto abile fa entrare in prima persona il lettore nella vita di Antonietta, scrittura scorrevole, molte volte ironico, rende la delfina molto umana attraverso le sue paure di bambina/ adolescente con un destino segnato come regina.